CNA FITA Alto Adige: “Con il caro-carburante cresce il gettito fiscale, la Provincia di Bolzano intervenga per aiutare le imprese”
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CNA FITA, l’organizzazione datoriale fra le più rappresentative del settore dell’autotrasporto merci e persone, ha scritto oggi (giovedì 19 gennaio) al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per chiedere un intervento tempestivo del Governo per arginare la crisi, legata ai costi “impazziti”, che sta colpendo il settore. Si calcola che il rincaro dei pedaggi autostradali e il rifornimento per un veicolo pesante incideranno per 10.300 euro in più l’anno sulle casse delle società di trasporto.
CNA FITA ritiene “urgente reperire le risorse finanziarie necessarie, al fine di offrire adeguata copertura alla previsione di un efficace meccanismo di taglio delle accise. Deve trattarsi, infatti, di una misura di ribasso dei prezzi giocoforza temporanea, utile a controbilanciare l’ascesa congiunturale del costo del carburante, ragionando, in prospettiva, su un avvicinamento strutturale delle accise domestiche alla media europea”. In attesa di una risposta dal Governo a livello locale intervengono i vertici della categoria. Secondo i presidenti Juri Galvan e Azem Celhaka, la Provincia di Bolzano, che incassa i nove decimi del gettito dell’accisa sulla benzina e sui carburanti per autotrazione, non può, in questo momento, limitarsi a contabilizzare le maggiori entrate. La richiesta è quella di agire in sede di Conferenza Stato-Regioni per arrivare a soluzioni temporanee prima e definitive poi che rendano il costo del carburante italiano sostenibile per le imprese e in linea con il prezzo europeo. “Si potrebbe – questa la proposta avanzata da CNA FITA Alto Adige – creare un apposito settore con prezzi agevolati tramite tassazione differente, denominato carburante per autotrazione”.