Un anno di emergenze, le PMI altoatesine hanno reagito alle grandi sfide
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Dopo una prima metà 2022 in cui anche le PMI altoatesine hanno approfittato ancora della ripresa eccezionale post-pandemica, nella seconda metà dell’anno i “venti freddi” sono tornati a farsi sentire davanti alle porte delle aziende: caro materie prime, caro energia e incertezza legata al conflitto russo-ucraino hanno messo in difficoltà le imprese e frenato le stime di crescita. “Chiudiamo questo anno quindi con un bilancio chiaro-scuro, ma con la fiducia e la voglia di investire sul futuro che da sempre caratterizza le piccole e medie aziende del nostro territorio”, così il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati che sottolinea come sono state diverse le tematiche su cui si è focalizzata l’associazione di categoria per dare risposte concrete ai bisogni delle imprese.
CARO-ENERGIA. In marzo CNA-SHV ha lanciato un sondaggio sul tema dell’autoproduzione e della transizione energetica. L’80% delle aziende partecipanti si era detto pronto ad un investimento per l’installazione di impianti fotovoltaici o simili. Nel corso dei mesi i costi dell’energia sono saliti esponenzialmente, mettendo in difficoltà le imprese energivore come carrozzerie, tinto-lavanderie e panificatori, ma arrivando a pesare anche sui bilanci delle aziende con consumi più bassi. Secondo un’indagine CNA a livello nazionale i costi dell’energia per le piccole e medie imprese sono triplicati e oltre il 13% delle imprese fatica a proseguire con l’attività. Grazie alla sinergia con Rete Economia, CNA è riuscita a dare alle aziende una risposta in grado di calmierare i costi. In virtù dell’accordo siglato in dicembre con Alperia, le imprese associate CNA fino a 1000 Kwh di consumo hanno accesso ad una tariffa agevolata rispetto a quella di mercato. Guardando agli interventi strutturali e all’incentivazione della transizione energetica, insieme a CooperDolomiti, è stato avviato un progetto di comunità energetica che ha come obiettivo quello di produrre energia da mettere in rete, ma anche quello di creare comunità e coesione sociale.
CARENZA DI ALLOGGI E MANCANZA DI PERSONALE. Tra i temi su cui si è concentrata l’attività di CNA-SHV Alto Adige, spicca quello della carenza di alloggi nel capoluogo altoatesino. Poca disponibilità di spazi, connessa a costi elevati, fanno di Bolzano una città praticamente irraggiungibile per quei lavoratori, provenienti da altre zone della provincia, d’Italia o dall’estero, che vedrebbero nelle imprese di fondovalle un’opportunità di lavoro. CNA ha, fin da inizio anno, stimolato il dibattito cittadino proponendo l’istituzione di un’area metropolitana per permettere di riflettere sul problema in una logica di rete con i territori confinanti con il capoluogo. Un dibattito che, dopo l’assemblea annuale “L’artigiano costruisce la città” in novembre prosegue ancora oggi e che ha avuto il merito di riportare i temi della pianificazione urbanistica e della connessa mobilità al centro dell’agenda politica. “Abbiamo portato sui tavoli, ai quali abbiamo partecipato, soluzioni e proposte per cercare di affrontare insieme questi due problemi che stanno soffocando lo sviluppo della città – afferma il presidente Corrarati –. Dalla politica ci aspettiamo nel 2023 il coraggio che, forse, finora è mancato”.
ARTIGIANATO E GIOVANI. In Alto Adige si stima (fonte Unioncamere) una carenza nelle imprese altoatesine tra le/i 2000 e le/i 3000 lavoratrici/lavoratori. Avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato è uno degli obiettivi di CNA-SHV, portato avanti grazie al progetto “Un mestiere per lavoro”. Da una serie di video per presentare, con un linguaggio accattivante, gli sbocchi professionali del settore alle due convenzioni siglate con l’istituto bolzanino Galilei in primavera e la formazione professionale in lingua italiana in autunno, numerose le iniziative messe in campo in questo 2022. Centinaia le ragazze e i ragazzi che le imprenditrici e gli imprenditori di CNA Alto Adige hanno potuto incontrare durante eventi e porte aperte. Un percorso di avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro che l’associazione consoliderà anche nei prossimi mesi.